sciopero settore Agroalimentare
Categoria: News Fai | 25-01-2016
Adesione altissima, in parecchi casi produzioni bloccate e catene di produzione vuote. Lo sciopero di 4 ore indetto ieri dalle sigle dei lavoratori alimentari, ha avuto un forte impatto nelle aziende veronesi. I sindacati, a fine giornata, hanno stilato un lungo elenco di braccia incrociate: da Bauli e Melegatti produzione bloccata, da Motta adesione allo sciopero del 90%, alla Coca Cola di Nogara produzione bloccata al primo turno di lavoro, ma alte adesioni anche negli stabilimenti Rana, nel Gruppo Aia, da Vicenzi, nelle Cantine Pasqua. Una galassia di aziende veronesi, di prima rilevanza, che di fatto sono state bloccate da questo sciopero nazionale. Ad indire la protesta tutte le sigle sindacali che si occupano di agroalimentare. La ragione dello sciopero è da ricercare nella difficoltà a raggiungere un accordo per il rinnovo del contratto di categoria e le parti appaiono ancora piuttosto distanti. La proposta dei sindacati prevede un aumento di 150 euro lordi al mese, da raggiungere in quattro anni. E se sulla cifra le posizioni non si avvicinano proprio, Federalimentare non intende inserire nel computo dei quattro anni l’intero 2016. Da parte degli industriali c’è la volontà di introdurre maggiore flessibilità, cosa che non va a genio ai sindacati perché di flessibilità si può parlare, ma a livello di contrattazione aziendale, non di contratto nazionale. In più, si discute su un fondo per il lavoro, nel quale far confluire risorse per chi si accompagna all’uscita dall’attività. Da queste posizioni in disaccordo è scaturito il blocco della flessibilità e degli straordinari da parte dei dipendenti e la non disponibilità a trattare dei datori. Tuttavia, il segnale giunto dalle aziende, ieri, è piuttosto forte. «Dopo questa risposta dei lavoratori – sottolinea non a caso Alessandro Anselmi, segretario Fai Cisl Verona – spero che Federalimentare rifletta e riconvochi al più presto un nuovo tavolo». Anche perché, in alternativa, è già stato proclamato un nuovo sciopero nazionale del settore, per venerdì prossimo. E stavolta sarà di 8 ore. (sam. nott.)